Ridotta condanna per madre che abbandonò neonato poi morto
Ridotta condanna per madre che abbandonò neonato poi morto
E’ stato derubricato da omicidio volontario aggravato a infanticidio il reato contestato alla donna di Terni accusata di avere abbandonato, il 2 agosto del 2018 nel parcheggio di un supermercato di Borgo Rivo, il figlio appena nato e poi morto. La condanna inflitta è stata quindi ridotta da 14 a 6 anni di reclusione, quattro dei quali già scontati. Il processo si è svolto davanti alla Corte d’assise d’appello di Firenze.
Neonato morto a Terni, madre condannata a 16 anni di carcere
La donna è attualmente libera. In primo grado era stata condannata a 16 anni di reclusione dal tribunale di Terni con rito abbreviato, ridotti a 14 in appello. La prima sezione penale della Cassazione aveva però poi accolto il ricorso dei difensori della donna, gli avvocati Alessio Pressi e Attilio Biancifiori, annullando la sentenza della Corte d’assise d’appello di Perugia. Aveva quindi inviato gli atti ai giudici di Firenze per valutare la riqualificazione giuridica del fatto.
La difesa della donna ha sempre sostenuto che il reato andasse qualificato
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