Coprolalia, cos’è il disturbo di cui soffre Diana Del Bufalo e perché non va confuso con la sindrome di Tourette
Frasi più o meno compiute a contenuto inopportuno e pronunciate immotivatamente, la coprolalia si pone dal di fuori del contesto emotivo, ripetuta nella giornata e durante i discorsi senza un particolare “colore”. Chi ha questo disturbo, insomma, si vede compromessa la capacità che dovrebbe essere innata di sopprimere pensieri inconsci
Coprolalia, ovvero l’impulso di dire inadeguatezze. Differente dalla più nota sindrome di Tourette, perché non è accompagnata da altri disturbi psichici e delle funzioni motorie, come i tic.
A portare agli onori delle cronache la coprolalia è stata l’attrice, comica e conduttrice romana Diana Del Bufalo.
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Ma cos’è esattamente la coprolalia?
Cos’è la coprolalia
Si tratta della emissione di parole o di frasi ritenute offensive nel contesto sociale della persona che le pronuncia.
Consiste, insomma, nel pronunciare immotivatamente frasi più o meno compiute a contenuto inopportuno. La coprolalia marcata è rara e di regola comporta anche seri problemi sociali. Spesso erroneamente associata alla sindrome di Tourette,
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