Il Mar Mediterraneo ha la febbre: acque mai così calde in pieno autunno, le immagini del satellite fanno paura
Nuovo drammatico record per il Mar Mediterraneo: la temperatura delle acque non è mai stata così elevata ad ottobre. L’immagine satellitare del programma europeo Copernicus mostra picchi calore di +5°C rispetto alla media storica di riferimento. E le conseguenze di questo fenomeno non possono che essere devastanti per gli equilibri naturali (e per la nostra incolumità)
Il Mar Mediterraneo è sempre più malato e la sua guarigione sembra diventata un’utopia. Non bastava la piaga dell’inquinamento che sta stravolgendo i suoi delicati ecosistemi. Le sue acque sono roventi come non mai in questo periodo dell’anno. A mostrarci le ondate record di calore degli ultimi tempi è il Servizio di monitoraggio dell’ambiente marino di Copernicus (CMEMS), il progetto europeo di ricerca gestito dalla Commissione Europea e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Proprio oggi sul sito e i canali social del CMEMS è stata pubblicata un’immagine satellitare – riferita a domenica 30 ottobre – che mostra la situazione drammatica in cui versa il Mare nostrum.
“Le anomalie relative alla temperatura superficiale marina hanno raggiunto picchi di +5°C rispetto alla media di riferimento in alcune parti del Mar Mediterraneo al largo delle coste italiane Nord-occidentali e francesi Sud-orientali” spiega il team di esperti del programma Copernicus.
Per quanto riguarda il nostro Paese, il record è stato raggiunto nelle aree attorno alle coste nord-occidentali della Sardegna e alla costa del Veneto, com’è ben visibile dall’immagine.
Se fino agli anni ’80, il periodo in cui le acque del Mediterraneo superavano in media
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