La barca a vela si rovescia: lo skipper francese Laurent Camprubi sopravvive per 16 ore nella bolla d’aria dello scafo
di Samuele Finetti
L’incidente è avvenuto al largo delle coste della Galizia: il francese Laurent Camprubi è stato salvato dai soccorsi dopo una notte con l’acqua alle ginocchia
Un vero e proprio miracolo . Così i soccorritori spagnoli hanno definito il salvataggio dello skipper francese Laurent Camprubi dalle fredde acque dell’Oceano Atlantico.
Camprubi, 62 anni, era salpato la mattina di domenica 31 luglio dal porto di Lisbona a bordo della sua Jeanne Solo Sailor, un’imbarcazione a vela lunga 12 metri. Al luogo della partenza si è risaliti tramite i dati di navigazione, ma quel che ancora è ignoto è dove il navigatore fosse diretto: perché lunedì sera il vento e il mare grosso hanno investito l’imbarcazione, che si è ribaltata 15 miglia nautiche (circa 26 chilometri) al largo delle isole Sisargas , lungo le coste spagnole della Galizia.
In quel momento, Camprubi si trovava sottocoperta. Proprio il fatto di non essere sul ponte gli ha con molta probabilità salvato la vita: subito, infatti, si è reso conto che nello stanzino si era formata una bolla d’aria. Per prima cosa, alle 21.23 lo skipper ha lanciato un messaggio via radio per chiedere l’intervento dei soccorsi; poi si è infilato una muta in neoprene, per resistere alla temperatura dell’acqua che con la notte sarebbe via via diminuita.
La guardia costiera della città di Finisterre ha fatto partire una nave con cinque sommozzatori, oltre a tre elicotteri. Da uno di questi si è calato un soccorritore che ha subito battuto dei colpi sullo scafo. In risposta ne ha ricevuti altrettanti dall’interno dello scafo: era Camprubi nella sua bolla di sopravvivenza. Prima di essere riportato a terra, però, il francese ha dovuto