Il Metano non ci da una mano…
“Il metano ti da una mano”. Erano gli anni a cavallo fra il 1980 e 1990 e la tv italiana trasmetteva uno spot con questo slogan: “Il metano, ti dà una mano!”
Oggi, a distanza di qualche anno quello slogan sembrerebbe realisticamente poco adeguato al momento.
Gli scienziati della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) infatti, hanno osservato un aumento record dei livelli atmosferici del metano nell’atmosfera. Il metano è un gas serra presente nell’atmosfera terrestre in concentrazioni molto inferiori a quelle della CO2 ma con un potenziale di riscaldamento globale 21 volte superiore (1).
L’analisi preliminare della NOAA ha mostrato che l’aumento annuale del metano atmosferico durante il 2021 è stato di 17 parti per miliardo (ppb), il più grande aumento annuale registrato dall’inizio delle misurazioni sistematiche nel 1983.
L’aumento durante il 2020 è stato di 15,3 ppb. I livelli di metano atmosferico sono stati in media di 1.895,7 ppb nel 2021, ovvero circa il 162% in più rispetto ai livelli preindustriali. Dalle osservazioni della NOAA, gli scienziati stimano che le emissioni globali di metano nel 2021 siano superiori del 15% rispetto al periodo 1984-2006. Fra l’altro una quantità immensa di metano è stivata all’interno del terreno ghiacciato (permafrost) della taiga siberiana e il suo rilascio in atmosfera, a causa degli aumenti di temperatura, potrebbe esser un problema estremamente grave per l’intera umanità.
Nel frattempo, anche i livelli di anidride carbonica continuano ad aumentare a tassi storicamente elevati. Si stima che circa 36 miliardi di tonnellate di anidride carbonica siano state emesse nell’atmosfera lo scorso anno dall’attività umana; nello stesso periodo sono state emesse circa 640 milioni di tonnellate di metano.
Ripeto: 36.000 milioni di tonnellate di Co2 contro 640 milioni di Ch4.
Attualmente il metano è circa il 16% delle emissioni del pianeta (2).
C’è un altro problema di fondo: il tempo di permanenza atmosferica del metano è di circa nove anni, mentre l’anidride carbonica emessa oggi, ha una persistenza più elevata e continuerà a riscaldare il pianeta per migliaia di anni.
I livelli atmosferici di anidride carbonica sono ora paragonabili a quelli del Pliocene medio, circa 4,3 milioni di anni fa. Durante quel periodo, il livello del mare era di circa 22 metri (75 piedi) più alto di oggi, la temperatura media era di 7 gradi Fahrenheit più alta rispetto all’epoca preindustriale.
Lasciamo qui i grafici. Per quelli che glissano, negano, sminuiscono. Per loro. Per i loro figli.
fonte: NOAA
Il Metano non ci da una mano…