
Il legame nascosto tra prurito e fibromialgia che dimostra che non è “tutto nella tua testa”
Per molto tempo il prurito nella fibromialgia è rimasto ai margini del racconto clinico. Un sintomo scomodo, difficile da descrivere e ancora più difficile da far riconoscere. Oggi, però, la ricerca neuroscientifica sta mettendo in discussione una convinzione diffusa: quel prurito non nasce dalla pelle, ma dal sistema nervoso. E non ha nulla di immaginario....
Per molto tempo il prurito nella fibromialgia è rimasto ai margini del racconto clinico. Un sintomo scomodo, difficile da descrivere e ancora più difficile da far riconoscere. Oggi, però, la ricerca neuroscientifica sta mettendo in discussione una convinzione diffusa: quel prurito non nasce dalla pelle, ma dal sistema nervoso. E non ha nulla di immaginario.
Chi convive con la fibromialgia racconta spesso una sensazione profonda, insistente, che non trova sollievo nel gesto automatico di grattarsi. Non è una reazione cutanea visibile, non ci sono arrossamenti evidenti, né segni dermatologici chiari. Eppure il fastidio è reale, continuo, a tratti estenuante.
Le testimonianze raccolte da associazioni come la Fibromyalgia Association UK descrivono una percezione simile a piccoli insetti che si muovono sotto la pelle, una sensazione estranea che sembra non appartenere al corpo. È proprio da qui che la scienza ha iniziato a guardare con maggiore attenzione, spostando il focus dalla cute ai circuiti nervosi.
Il prurito neuropatico, così viene definito, non ha origine superficiale. È il risultato di un’alterazione del sistema nervoso centrale o periferico, lo stesso coinvolto nel dolore cronico.
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER




