“Per la famiglia del bosco niente rispetto né riservatezza”: la giudice Maria Martello spiega cosa abbiamo sbagliato
Ci siamo fermati un attimo e abbiamo riflettuto: nel marasma di persone che hanno parlato, c’è stato qualcuno che ha focalizzato davvero i fatti? Nel caos volutamente generato da stampa e da vari conduttori televisivi, c’è stato qualcuno che non abbia provato a parlare alla pancia dei più? E la tutela dei diritti dei minori?...
Ci siamo fermati un attimo e abbiamo riflettuto: nel marasma di persone che hanno parlato, c’è stato qualcuno che ha focalizzato davvero i fatti? Nel caos volutamente generato da stampa e da vari conduttori televisivi, c’è stato qualcuno che non abbia provato a parlare alla pancia dei più?
E la tutela dei diritti dei minori? È stata gestita tramite approcci superficiali o slogan politici, nulla di più. Ecco perché abbiamo cercato di mettere un punto e azzittire il troppo chiacchiericcio, ripartendo dal divario tra la necessità di conoscenza degli atti e il rumore della tv. Ci ha aiutati Maria Martello, ideatrice del modello di mediazione umanistico-filosofica e formatrice nei vari ambiti di applicazione. Già giudice on. presso il Tribunale per i minorenni e poi presso la Corte d’Appello di Milano, oggi è docente di Psicologia dei rapporti interpersonali e autrice di molti saggi sul tema.
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Da oltre trent’anni, Maria Martello si occupa di mediazione dei conflitti, di cui è tra le pioniere
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