
La lingua madre che parli a bambino cambia per sempre il tuo cervello (lasciando un’impronta fisica sulla materia bianca)
Quando parliamo, non ci limitiamo a usare parole e regole grammaticali: stiamo mettendo in moto intere reti cerebrali. Un recente studio pubblicato su NeuroImage ha dimostrato che la lingua madre non resta soltanto nella memoria, ma lascia un’impronta fisica nel cervello adulto. I ricercatori hanno analizzato con tecniche di risonanza magnetica cerebrale (diffusion-weighted MRI) il...
Le differenze tra lingua madre tedesca e araba mostrano che il cervello si adatta in modo permanente al linguaggio appreso nell’infanzia
3 Ottobre 2025
Quando parliamo, non ci limitiamo a usare parole e regole grammaticali: stiamo mettendo in moto intere reti cerebrali. Un recente studio pubblicato su NeuroImage ha dimostrato che la lingua madre non resta soltanto nella memoria, ma lascia un’impronta fisica nel cervello adulto.
I ricercatori hanno analizzato con tecniche di risonanza magnetica cerebrale (diffusion-weighted MRI) il “cablato” della sostanza bianca di due gruppi di adulti: madrelingua tedeschi e madrelingua arabi. Il confronto ha rivelato che le due lingue, profondamente diverse per struttura e uso, si riflettono in modalità distinte di connessione tra le aree cerebrali.
Parlare tedesco o arabo: il cervello si struttura in modo diverso
Secondo i risultati, chi parla tedesco fin dall’infanzia mostra connessioni più dense all’interno dell’emisfero sinistro, specializzato nell’elaborazione della sintassi. Non è un caso: la lingua tedesca si caratterizza per frasi lunghe, subordinate
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