
Gli USA di Trump voltano le spalle ai Paesi più poveri: addio al fondo per i danni climatici
La decisione dell’amministrazione Trump di abbandonare il Loss and Damage Fund solleva critiche da tutto il mondo. Il ritiro implica, tra le altre cose, privare i Paesi vulnerabili del sostegno necessario per gestire gli effetti della crisi climatica (che non hanno contributo a originare)
@Canva
Gli Stati Uniti si ritirano dal Loss and Damage Fund, il fondo che compensa i Paesi più poveri per i danni del riscaldamento globale. Una decisione che segna un nuovo capitolo nella politica climatica americana, e che riaccende il dibattito sulle responsabilità degli Stati più ricchi nella lotta al cambiamento climatico.
La decisione dell’amministrazione Trump di ritirare gli Stati Uniti dal fondo per perdite e danni della Cop28 ha sollevato un’ondata di critiche e preoccupazioni a livello internazionale. Questo fondo rappresentava un passo fondamentale verso la giustizia climatica. Ora, il ritiro della maggiore economia mondiale e del più grande emettitore storico di gas serra rischia di minare la fiducia nei processi multilaterali e di lasciare i Paesi più vulnerabili senza il supporto economico promesso.
Un impegno climatico tradito
Il fondo per perdite
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