Stop agli sprechi: l’Ue fissa nuovi obiettivi per cibo e fast fashion
La presidenza polacca del Consiglio dell’Ue ha annunciato una svolta sugli obiettivi di riduzione dello spreco alimentare e sulle misure per limitare la cultura dell’abbigliamento usa e getta
@Greenpeace
L’Unione europea compie un passo che sembra decisivo nella lotta contro lo spreco alimentare e l’industria del fast fashion.
La presidenza polacca del Consiglio ha infatti annunciato l’accordo su nuovi obiettivi giuridicamente vincolanti per ridurre gli sprechi alimentari e limitare l’impatto della moda usa e getta.
Ecco cosa cambia.
Stop agli sprechi alimentari
Ogni anno, oltre 59 milioni di tonnellate di cibo finiscono nella spazzatura, con una perdita economica stimata in 132 miliardi di euro. Per arginare questo problema, l’Ue ha stabilito un taglio obbligatorio del 30% degli sprechi tra supermercati, ristoranti, servizi di catering e famiglie entro il 2030. Per le aziende di trasformazione e i produttori alimentari, l’obiettivo è una riduzione del 10% rispetto alla media dei tre anni precedenti.
Anche se si tratta di un passo avanti, molte organizzazioni ambientaliste ritengono che gli obiettivi non siano abbastanza ambiziosi.
L’UE si era impegnata a dimezzare
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