D’ora in poi i giovani under 35 in questo Paese non pagheranno le tasse (spoiler, non siamo in Italia)
Il Portogallo impiega la leva fiscale per contrastare la fuga dei giovani dal Paese. Ecco cosa cambia (e quanto abbiamo da imparare…)
Mentre in Italia ci si prepara a un innalzamento progressivo dell’età pensionabile (nel 2051 potrebbe raggiungere quasi 70 anni) e dunque i giovani precari di oggi probabilmente rimarranno senza un briciolo di euro sul conto (il motivo è che in qualche modo il Governo deve fare cassa ora), in Portogallo si guarda a tutt’altra parte.
Qui, infatti, dall’1 gennaio, è stato ampliato il regime agevolato cosiddetto “Irs Jovem“, per frenare l’emigrazione di massa e attrarre giovani qualificati.
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Grazie a questa misura, ci sarà un’esenzione totale o parziale dal pagamento dell’imposta sui redditi da lavoro dipendente o autonomo. Vediamo di che si tratta.
Cosa cambierà in Portogallo per i giovani
La manovra finanziaria prevede un’estensione dell’ambito di applicazione del regime fiscale noto come Irs Jovem, attualmente destinato a sostenere i giovani lavoratori. Questa misura offre un’esenzione totale o parziale
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