Nocciole e frutta secca: scatta l’obbligo di indicare l’origine (ma non per la Nutella e le altre creme spalmabili)
Dal 1° gennaio 2025 è diventato obbligatorio indicare l’origine della frutta secca sgusciata, ma prodotti trasformati come la Nutella e le altre creme spalmabili restano esclusi
Dal 1° gennaio 2025, è entrata in vigore una nuova normativa che obbliga i produttori a indicare l’origine della frutta secca sgusciata, una misura che punta a garantire maggiore trasparenza. Il cambiamento si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alla qualità e alla sicurezza degli alimenti, con l’obiettivo di offrire ai consumatori informazioni più precise sui prodotti che acquistano.
L’obbligo di dichiarare l’origine per la frutta secca sgusciata
La normativa, approvata nel 2023, è semplice ma rilevante: tutte le confezioni di frutta secca sgusciata dovranno riportare, in modo ben visibile sull’etichetta, l’indicazione del paese di origine. Questo vale per tutti i tipi di frutta secca, dalle nocciole alle mandorle, dai pistacchi ai pinoli, fino a fichi secchi e uva passa.
La misura si applica alla frutta secca venduta senza guscio, destinata quindi a essere consumata o utilizzata direttamente (per quella con il guscio esisteva già l’obbligo).
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