Valencia, la capitale verde d’Europa è in ginocchio: “l’alluvione dimostra che l’adattamento climatico non basta”, intervista ad Antonello Pasini, fisico del clima al Cnr
L’emergenza che sta interessando la Capitale Verde Europea 2024, causando oltre 60 vittime (il bilancio è provvisorio), ci ricorda che non se non riduciamo le emissioni di gas serra, gli eventi meteo estremi saranno sempre più violenti (e ingestibili)
Valencia, la città simbolo della Spagna che investe nella transizione ecologica, è stata colpita da un’alluvione devastante, scatenata da piogge torrenziali che hanno messo in ginocchio la città, causando la morte di oltre 60 persone e lasciando dietro di sé una scia di distruzione e dolore. Le immagini di strade trasformate in fiumi in piena, auto trascinate dalla corrente e case sommerse dall’acqua hanno fatto il giro del mondo.
Mentre i soccorritori continuano a scavare tra le macerie alla ricerca di dispersi, molti di noi si interrogano su come sia potuto accadere. Come è possibile che anche una città insignita del titolo di Capitale Verde Europea 2024 sia stata così duramente colpita dalla furia di questo evento meteo estremo?
La risposta, per quanto dolorosa, potremmo averla: l’impegno per l’ambiente, pur fondamentale, non è sufficiente
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