Zenepe e l’audio Whatsapp al figlio a Bolsena: “Aiutami”. Poi le urla e le coltellate del marito
Proseguono le indagini della polizia sul femminicidio a Terni. Xhafer Uruci trasferito in carcere
In un audio Whatsapp le ultime parole di Zenepe Uruci, la 56enne accoltellata a morte dal marito a Terni. Un messaggio vocale che la donna ha inviato al figlio Diamant, che si trovava a Bolsena per lavoro con la ditta di cui è dipendente, pochi istanti prima di essere uccisa nella casa di famiglia dal compagno di una vita, il 62enne Xhafer Uruci.
Sono circa le 14,30 di giovedì 30 marzo. “Aiutami tu perché tuo padre ha ricominciato con la solita storia. Parlaci e fatti spiegare”, si sente dire dalla donna al figlio 25enne. Il giovane alza subito il telefono e chiama il padre, che gli annuncia il delitto: “Sto per fare un casino”. Mentre la conversazione è ancora in corso in sottofondo si sentono le urla disperate di Zenepe che lo implora di fermarsi.
Non ci riuscirà nessuno. Diamant, accompagnato dal datore di lavoro, da Bolsena inizia la corsa a Terni. Nel frattempo allerta la sorella Oltiana e la polizia, che si precipitano sul posto. Ma quando gli agenti entrano nell’appartamento nel quartiere Borgo Rivo trovano la donna riversa
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