
Xiaomi come Tesla: ultima nella classifica sulla qualità auto cinesi
Difetti di gioventù, clienti delusi e il peso delle aspettative: il caso SU7 scuote l'ingresso di Xiaomi nel mercato EV
Quando Xiaomi ha annunciato il suo ingresso nel mercato delle auto elettriche con la SU7, il messaggio era chiaro: portare prestazioni da Porsche a un prezzo accessibile. Una promessa ambiziosa che ha inizialmente trovato riscontro in numeri entusiasmanti, al punto da superare – almeno nelle prime settimane – le vendite della Tesla Model 3 nel mercato domestico. Ma la parabola ascendente si è presto scontrata con la dura realtà del settore automotive. Secondo l’ultimo rapporto del China Automobile Quality Network, la SU7 si è classificata all’ultimo posto tra le berline di grandi dimensioni per quanto riguarda la qualità.
I DIFETTI PIU’ RECENTI DELLA XIAOMI SU7
Tra le principali criticità sollevate dagli utenti figurano difetti nell’assemblaggio e nella qualità dei componenti utilizzati nelle riparazioni aftermarket. Un esempio emblematico è il caso dei rigonfiamenti del paraurti anteriore, dovuti alla flessibilità di alcune parti di ricambio, percepita da diversi clienti come inaccettabile per un veicolo di fascia medio-alta. A peggiorare la situazione, alcuni interventi di riparazione avrebbero utilizzato componenti non all’altezza di quelli montati in origine, acuendo il malcontento.
Xiaomi ha assicurato che
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