
VW chiude in Germania e apre in Cina: costi ridotti fino al 50%
Se la Germania è fonte di problemi, la Cina potrebbe rivelarsi il posto giusto per il rilancio del gruppo Volkswagen
La Volkswagen ha grossi problemi in Germania tra licenziamenti già annunciati e chiusure di stabilimenti per il momento smentite ma in futuro chissà. Meglio quindi guardare altrove e la Cina potrebbe rappresentare il posto giusto per il rilancio del gruppo tedesco. Deve leggersi in quest’ottica l’apertura della nuova fabbrica Volkswagen a Hefei, circa due ore di treno da Shanghai: un impianto da 2,5 miliardi di euro per realizzare auto elettriche a prezzi competitivi e con costi di produzione fino al 50% più bassi di quelli in Germania. Obiettivo dichiarato: recuperare terreno sui marchi locali nel florido mercato cinese delle BEV. Ma non si può escludere che in futuro le auto VW prodotte in Cina possano giungere su altri mercati. Anche in Europa?…
VOLKSWAGEN: IN CINA UN IMPIANTO DA 2,5 MILIARDI DI EURO
Come riporta Il Sole 24 Ore, il nuovo stabilimento Volkswagen di Hefei in Cina integrerà software, hardware e validazione dei veicoli integrati in un unico impianto. E, soprattutto, sarà il primo sito nella storia del gruppo in cui modelli e piattaforme verranno integralmente sviluppati senza l’apporto della fabbrica
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