
Una batteria rivoluzionaria: l’emoglobina dei globuli rossi come catalizzatore
Gli scienziati dell'Università di Córdoba hanno sviluppato una batteria innovativa utilizzando l'emoglobina dei globuli rossi come catalizzatore, che ha dimostrato di funzionare per 20-30 giorni.
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Gli scienziati dell’Università di Córdoba hanno sviluppato una batteria innovativa utilizzando l’emoglobina dei globuli rossi come catalizzatore, che ha dimostrato di funzionare per 20-30 giorni.
La proteina che mantiene in funzione le nostre cellule del sangue ha anche tutte le caratteristiche per essere un ottimo catalizzatore per batterie allo zinco-aire. (Veleri/Shutterstock.com)
Gli scienziati dell’Università di Córdoba in Spagna hanno trovato un modo per incorporare l’emoglobina – il componente chiave dei globuli rossi – in una batteria, creando un prototipo che ha continuato a funzionare per 20-30 giorni.
Le batterie allo zinco-aria sono una delle alternative più sostenibili alle onnipresenti batterie al litio che alimentano già tutto, dai laptop ai veicoli elettrici. Funzionano attraverso una reazione chimica chiamata reazione di riduzione dell’ossigeno. Mentre l’aria viene aspirata nella batteria, l’ossigeno viene ridotto a acqua al catodo (l’estremità positiva), rilasciando elettrodi che ossidano lo zinco all’anodo (estremità negativa).
Per mantenere in corso quella reazione, è necessario un buon catalizzatore, con alcune proprietà molto specifiche. Proprietà che gli studiosi hanno scoperto che l’emoglobina possiede. “Per essere un buon catalizzatore nella reazione
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