Trapani, trovato vivo neonato abbandonato in un sacchetto di plastica
La persona che ha trovato il neonato ne ha prima sentito i vagiti e poi lo ha individuato. Era in un sacchetto di plastica, lungo una strada sterrata della campagna trapanese. L’uomo ha tirato fuori il bambino dal sacchetto e ha chiamato i carabinieri. Il piccolo non è in pericolo di vita. Si trova in operale a Trapani. Una storia molto simile a quella di pochi mesi fa a Monza, in quel caso la piccola era stata lasciata fuori dall’ospedale in una scatola.
Il cordone ombelicale del neonato trovato a Paceco era stato tagliato. Nel sacchetto c’era anche la placenta. Il sacchetto non era chiuso, ma la zona in cui è stato trovato isolata e il piccolo non si sarebbe salvato se non fosse stato per l’uomo che andava verso il suo campo. Sarebbero intervenuti il freddo della notte e il rischio per i tanti animali della zona.
I medici dell’ospedale di Trapani hanno deciso di chiamare il neonato Francesco Alberto. Il piccolo è stato trovato nel giorno di San Francesco, il 4 ottobre, e Alberto è il nome del carabiniere che lo preso in braccio per primo.
I carabinieri stanno indagando, anche visionando le telecamere della zona, per capire chi lo abbia abbondonato. Chi lo ho abbandonato rischia da 6 mesi a 5 anni di carcere. Non rischierebbe nulla se avesse partorito in anonimato in ospedale come è consentito dalla legge italiana e avrebbe anche messo al sicuro il piccolo. La legge consente alla madre di non riconoscere il bambino e di lasciarlo nell’ospedale in cui è nato. Molte donne hanno però il timore di risultare comunque rintracciabili o hanno situazioni familiari che non consentono loro di andare in ospedale.
In alcune zone d’Italia ci sono delle culle al di fuori degli ospedali