
Terremoti nell’avellinese: “si è attivata una faglia trascorrente”, il geologo Carlo Doglioni fa chiarezza (e ci invita alla prevenzione)
Negli ultimi giorni l’avellinese ha tremato più volte. Prima una scossa di magnitudo 3,6 e poi una più forte registrata il 25 ottobre tra Montefredane e Grottolella, ha riacceso paure mai del tutto sopite in una regione che conosce la forza della Terra sulla propria pelle. A spiegare esattamente cosa sta accadendo, e perché potrebbe...
Dopo i due principali episodi registrati nei giorni scorsi nell’avellinese, il timore dei cittadini è comprensibile. Il geologo Carlo Doglioni, ex presidente dell’INGV, spiega che si è trattato di un movimento “trascorrente”. Resta ovvio che non c’è alcun legame con i Campi Flegrei, ma un chiaro richiamo alla prevenzione: viviamo in una terra sismica e ogni evento, anche lieve, dovrebbe ricordarci l’urgenza di costruire e ricostruire in sicurezza
29 Ottobre 2025
Negli ultimi giorni l’avellinese ha tremato più volte. Prima una scossa di magnitudo 3,6 e poi una più forte registrata il 25 ottobre tra Montefredane e Grottolella, ha riacceso paure mai del tutto sopite in una regione che conosce la forza della Terra sulla propria pelle.
A spiegare esattamente cosa sta accadendo, e perché potrebbe non trattarsi di un evento isolato ma di un segnale che invita alla consapevolezza e alla prevenzione, è Carlo Doglioni, professore ordinario di geodinamica all’Università Sapienza di Roma ed ex presidente della Società Geologica Italiana e dell’INGV.
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