Tavolo automotive: stop a incentivi ma più soldi alle imprese

Scopri le proposte discusse al Tavolo automotive del 14 novembre con i rappresentanti di Stellantis e dei sindacati: si è parlato di incentivi, risorse, investimenti

Al Tavolo automotive con i rappresentanti di Stellantis, dei sindacati di categoria e della filiera automobilistica, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha confermato la cancellazione degli incentivi auto 2025, visto che il sistema dei bonus non ha portato alcun vantaggio alla produzione di veicoli in Italia, auspicando che sia l’Unione Europea a farsi carico di un sistema di incentivi a livello continentale. Urso ha poi annunciato il probabile incremento del Fondo automotive 2022 – 2030 dopo i recenti tagli, precisando tuttavia che sarà destinato unicamente alle imprese. Infine il ministro ha lanciato un appello a Stellantis affinché si assuma la responsabilità sociale del rilancio dell’auto italiana.

TAVOLO AUTOMOTIVE NOVEMBRE: NO AGLI INCENTIVI AUTO ITALIANI, SÌ A QUELLI EUROPEI

Approfondiamo i temi emersi nel corso del Tavolo automotive del 14 novembre. In merito allo stop all’Ecobonus, che nelle intenzioni iniziali sarebbe dovuto proseguire almeno fino al 2030 per supportare la transizione ecologica, il ministro Urso ha dichiarato che gli incentivi “svenano gli Stati ma non risolvono il problema. È come svuotare un oceano con dei secchielli“,


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