Tagli da record, è la manovra dell’austerità: Giorgetti annuncia 2 miliardi dalla spending review
Che il governo volesse ricorrere alla spending review per finanziare una parte della manovra era cosa nota. Così come si sapeva che difficilmente i ministeri avrebbero accettato di tagliarsi in autonomia le spese. La novità è che i tagli saranno più del previsto, per una manovra che inevitabilmente si tradurrà in tanta austerità e in una politica di lacrime e sangue.
La conferma l’ha data ieri il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, quando ha parlato in conferenza stampa dopo l’approvazione della Nadef. Se, da una parte, si punta a finanziare gran parte della manovra con il deficit, dall’altra si cerca di tagliare – più del previsto – sulla spesa. E il governo conta di intascare due miliardi dalla spending review, a fronte di 300 milioni soltanto già preventivati.
I tagli del governo per la manovra lacrime e sangue
Il governo ha confermato l’impegno di puntare sugli aiuti alle famiglie con redditi medio-bassi, a partire dalla proroga del taglio del cuneo fiscale. Ci sarà anche un intervento in tema di riforma fiscale, con la probabile riduzione delle aliquote Irpef. Attese misure per
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