“Sul salario minimo sono terrorizzati, non sanno più cosa inventarsi”: l’intervista a Carotenuto (M5s)
I giornali di destra parlano di bluff sulla raccolta firme per il salario minimo, con la possibilità di sottoscrivere più volte e con nomi falsi la petizione. Dario Carotenuto, deputato del Movimento 5 Stelle, pensa sia un modo per screditare un’iniziativa che sta avendo successo?
“Il bluff di cui si dovrebbe parlare sulle prime pagine è quello di chi dai banchi dell’opposizione, in campagna elettorale e perfino dopo la tragedia di Cutro inneggiava al blocco navale e alla caccia agli scafisti. Oggi i risultati del governo Meloni sono sotto gli occhi di tutti. Per non parlare del taglio delle accise sulla benzina. Ma tornando alla domanda: i membri del comitato promotore, di cui per il M5S fanno parte Vito Crimi e Nunzia Catalfo, hanno chiarito che ci sarà un controllo su doppie o triple firme che non verranno conteggiate. A breve, inoltre, partirà la raccolta firme cartacea. Evidentemente hanno paura dello straordinario consenso di cui gode la proposta a prima firma Conte”.
Le destre negano la necessità di introdurre il salario minimo, ritenendo che verrebbe applicato a molti meno lavoratori dei
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