
Stretta sulla pirateria digitale della Guardia di Finanza: se guardi il calcio con il pezzotto potrebbe arrivarti una multa fino a 5.000 euro
Negli ultimi mesi, la Guardia di Finanza ha intensificato la propria attività di contrasto alla pirateria digitale, concentrandosi in particolare sull’utilizzo illegale delle IPTV, conosciute comunemente come “pezzotto”. Una vasta operazione a livello nazionale ha permesso di identificare e sanzionare 2.282 utenti in 80 province italiane, colpevoli di aver fruito di contenuti protetti da copyright...
Una maxi operazione condotta in 80 province ha portato all’identificazione di migliaia di utenti che accedevano illegalmente a contenuti protetti da copyright. Introdotto il sistema Piracy Shield per bloccare in tempo reale i siti pirata
Negli ultimi mesi, la Guardia di Finanza ha intensificato la propria attività di contrasto alla pirateria digitale, concentrandosi in particolare sull’utilizzo illegale delle IPTV, conosciute comunemente come “pezzotto”. Una vasta operazione a livello nazionale ha permesso di identificare e sanzionare 2.282 utenti in 80 province italiane, colpevoli di aver fruito di contenuti protetti da copyright – come film, serie TV e soprattutto eventi sportivi – senza aver sottoscritto gli abbonamenti regolari.
Cosa rischia chi guarda contenuti piratati
Chi sceglie di usufruire dei servizi IPTV illegali non può più sentirsi al sicuro. Anche gli utenti finali, e non solo chi gestisce le reti clandestine, sono perseguibili per legge. Come previsto dall’articolo 174-ter della Legge 633/1941 sul diritto d’autore, le sanzioni possono andare da 154 euro fino a 5.000 euro, soprattutto in caso di recidiva.
Le autorità hanno ribadito con forza il principio della
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER