SOS Venuti, dall’autogol con la Juve alla non marcatura su Muriel: l’involuzione del terzino dal cuore viola
Focus sul momento negativo del terzino viola, protagonista in negativo del finale della passata stagione e dell’inizio di quella attuale
Che fine ha fatto il Venuti che aveva rubato il posto a Lirola nella gestione Iachini? Una domanda che è lecito farsi, alla luce delle prestazioni poco brillanti del terzino della Fiorentina. Un’involuzione iniziata probabilmente con lo sfortunato autogol con la Juventus, pesantissimo in negativo nel doppio confronto con i bianconeri e anche mentalmente, per il classe 1995 prodotto del settore giovanile e cuore viola.
Un discesa verticale proseguita nel finale della scorsa stagione, quando ha inanellato una serie di prestazioni anonime per sostituire Odriozola. Timido e impaurito in campo, in estate poi è tornato protagonista con un’uscita poco felice nei confronti di un ex compagno che aveva contribuito in maniera fondamentale alla qualificazione in Conference e che a Firenze ha dimostrato di essere legato anche in queste ultime settimane, nonostante sia nato oltreoceano. Una di quelle frasi che si sentono poche volte nel mondo del calcio e che fanno rumore, salvo poi tornare sui suoi passi nel ritiro di Moena giustificandosi con l’ironia fiorentina.
La nuova stagione è proseguita sulla falsariga della scorsa. Tanto che Italiano aveva riproposto Benassi adattato contro la Cremonese. Il primo campanello d’allarme è arrivato nella sfida di ritorno contro il Twente, quando è stato salvato da un intervento provvidenziale di Igor dopo che aveva perso banalmente un pallone, scoprendolo e facendoselo rubare da Misidjan che aveva servito Cerny sul dischetto del rigore. Dinamica simile al gol subito dopo 6 giorni da Beto, quando si fa soffiare palla da Deulofeu con un contatto giudicato regolare dall’arbitro. Un episodio pesante per le dinamiche della partita.
L’ex Benevento e