
Siccità in Sicilia, agricoltori costretti a lasciare i campi: “l’acqua si perde prima di arrivare”
“Siamo costretti a comprare l’acqua”: qui, in Sicilia, bidoni e cisterne sono diventati gli elementi stabili del paesaggio urbano, in un’emergenza nell’emergenza che dura da decenni, che non finisce mai, che mette in ginocchio cittadini e coltivatori, tra commissari straordinari, ai quali vengono dati poteri, e la lunga mano delle mafie. Opere mai completate, mai...
In Sicilia non si smette di coltivare per scelta, ma perché non c’è alternativa. La siccità è reale e sempre più strutturale, ma a rendere drammatica la situazione è soprattutto un sistema idrico fallimentare, frutto di decenni di sprechi, opere mai finite e gestione commissariale che non ha risolto nulla. L’ultima puntata di Report, Rai 3, fotografa una crisi che va ben oltre la mancanza di pioggia
22 Dicembre 2025

Immagine di repertorio/Canva
“Siamo costretti a comprare l’acqua”: qui, in Sicilia, bidoni e cisterne sono diventati gli elementi stabili del paesaggio urbano, in un’emergenza nell’emergenza che dura da decenni, che non finisce mai, che mette in ginocchio cittadini e coltivatori, tra commissari straordinari, ai quali vengono dati poteri, e la lunga mano delle mafie.
Opere mai completate, mai finite per vincoli ambientali, problemi tecnici e lotte
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