Siamo un Paese ossessionato dall’immigrazione e ne pagheremo noi le conseguenze
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Enok Rodrigue Emvolo
Siamo un Paese ossessionato dall’immigrazione, che quando vede una faccia nera alza le barricate. Siamo un Paese ossessionato dall’immigrazione, e che per questo perde ogni giorno la possibilità di stare bene. È come se usassimo un piede per schiacciarsi l’altro piede, e poi ci lamentassimo di quanto è difficile camminare, che andiamo poco lontano e che ci fanno male i piedi quando proviamo a fare qualche passo.
Siamo un Paese ossessionato dall’immigrazione da almeno vent’anni, dove un medico nero a Fagnano Olona, nel Varesotto, è stato costretto ad andarsene perché alcuni cittadini lo hanno insultato per il colore della pelle, e ora l’intero paese è rimasto senza medico. Attacchi da Alabama negli anni ’50, violenti, retrivi, dove stare qui a sottolineare i regolari studi italiani del medico sembra addirittura superfluo, e a suo modo somiglia all’accettare lo stesso terreno di chi lo offende.
Comunque sì, il dottor Enock Rodrigue Emvolo era regolarmente laureato, era (ed è) un bravo dottore, infatti nessuno aveva protestato per le sue cure