Scoperta delle stringhe cosmiche: prove dell’esistenza di difetti nell’universo
Un team di astrofisici ha trovato prove delle stringhe cosmiche, difetti ipotizzati nell’universo derivanti dalla sua espansione iniziale. Le stringhe cosmiche potrebbero essere rilevabili come fonte di onde gravitazionali e causare lenti gravitazionali.
Se le stringhe cosmiche esistono, potrebbero distorcere la nostra visione dell’universo. (Allexxandar/Shutterstock.com.)
Un team di astrofisici ha annunciato di aver trovato prove dell’esistenza delle stringhe cosmiche, che sono difetti ipotizzati nell’universo derivanti dalla sua espansione iniziale. Le stringhe cosmiche sono state suggerite per la prima volta negli anni ’70 dal fisico teorico Tom W. B. Kibble e successivamente riprese nel contesto della teoria delle stringhe. Si ritiene che queste stringhe unidimensionali, molto più sottili persino di un protone, siano emerse nel primo secondo dell’universo e potrebbero estendersi su tutta la sua lunghezza.
Finora, le stringhe cosmiche non sono state rilevate, nonostante ci fossero alcune idee su come poterle trovare. Tuttavia, quando le stringhe si incrociano, potrebbero fornire un’opportunità per trovarle. Una volta formata, una loop è destinata a scomparire nel tempo, oscillando, irradiando gravità, restringendosi e infine evaporando. Si prevede che i punti di
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