“Sconcertante sproporzione tra i fondi per le armi e quelli contro il cambiamento climatico”, il discorso di Mattarella non fa una piega
Nel suo discorso di fine anno, il Capo dello Stato ha spiegato che la spesa globale per gli armamenti ha raggiunto la cifra record di 2.443 miliardi di dollari, otto volte superiore a quanto stanziato per contrastare il cambiamento climatico alla COP29 di Baku. Un monito a ripensare le priorità globali
Nel suo decimo discorso di fine anno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha puntato i riflettori su una preoccupante realtà: la spesa globale per gli armamenti ha raggiunto la cifra record di 2.443 miliardi di dollari, otto volte superiore a quanto stanziato per contrastare il cambiamento climatico alla COP29 di Baku. “Una sconfortante sproporzione”, l’ha definita il Capo dello Stato, evidenziando un’inquietante discrepanza tra le priorità mondiali.
Mentre il conflitto in Ucraina innesca una corsa al riarmo globale, costringendo anche l’Italia a “provvedere alla propria difesa”, la crisi climatica avanza inesorabile. Alluvioni, siccità, eventi meteorologici estremi sono ormai la norma, con conseguenze devastanti per l’ambiente e la vita umana. Eppure, la risposta della comunità internazionale appare inadeguata, come dimostra la scarsità di fondi
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