Scandalo Nestlé: l’azienda avrebbe venduto acqua filtrata illegalmente con il benestare del governo francese
Un’inchiesta shock di Le Monde e Radio France accusa il Governo Francese di aver aiutato Nestlé a filtrare illegalmente la sua acqua in bottiglia
Vi ricordate lo scandalo dell’acqua Nestlé contaminata da Pfas, pesticidi e batteri? Ne abbiamo parlato in diversi articoli nei mesi scorsi, ma ora arriva un clamoroso colpo di scena.
Pochi giorni fa, Radio France e Le Monde hanno reso pubblica una nuova inchiesta che accusa Nestlé di aver esercitato pressioni sul governo francese per ottenere il permesso di commercializzare acqua filtrata illegalmente.
Secondo quanto emerso, la multinazionale svizzera avrebbe spinto, tramite attività di lobbying, per ottenere l’autorizzazione a continuare a imbottigliare e commercializzare acqua utilizzando un sistema di microfiltrazione vietato, un trattamento ritenuto pericoloso per la salute e già bandito dalle autorità sanitarie a partire da gennaio 2023.
L’inchiesta accusa alcuni rappresentanti del governo francese di aver concesso delle esenzioni a Nestlé per proseguire l’utilizzo di microfiltri sotto i 0,8 micrometri, nonostante le raccomandazioni ufficiali di sospendere l’imbottigliamento dell’acqua a causa dei rischi sanitari.
Era stato il Direttore Generale della Sanità, Jérôme
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