Sanità privata senza pudore in Lombardia
Il Centro unico di prenotazione (Cup), il sistema che permetterebbe di accorciare gli infiniti tempi d’attesa della sanità lombarda, mettendo insieme le agende di strutture pubbliche e private convenzionate, non piace ai centri accreditati, che contestano il progetto attraverso la loro associazione, l’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), e aprono un fronte con il ministro regionale del Welfare Guido Bertolaso.
Le cliniche attaccano l’assessore Bertolaso per lavorare di più. A rischio un investimento da 67 milioni di euro
In una nota l’Aiop Lombardia afferma che “gli erogatori privati accreditati intendono completare il processo di integrazione con il sistema di prenotazione regionale mettendo a disposizione tutte le agende, ma con una soluzione che integri i cup delle singole strutture con quello unico regionale e non una soluzione, come quella attualmente proposta, che costringerebbe le strutture a sostituire i propri cup e le proprie integrazioni con quello nuovo proposto dalla Regione. Soluzione che, tra l’altro, comporterebbe un aumento di costi significativo e renderebbe gli investimenti pubblici dello scorso anno, quasi 7 milioni di euro per l’integrazione, poco utili”.
Il Cup unico lombardo, che
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