Regno Unito: nuove regole sui visti, addio ai “lavoretti” per imparare l’inglese: bisognerà saperlo prima
Chi sognava di trasferirsi a Londra per servire cappuccini o rifare letti d’hotel mentre imparava l’inglese, dovrà presto rivedere i propri piani. Il governo britannico guidato da Keir Starmer ha infatti annunciato una riforma destinata a cambiare profondamente il volto dell’immigrazione. Non sarà più possibile ottenere un visto lavorativo per mansioni non qualificate se non...
Non si potrà più andare nel Regno Unito per imparare l’inglese facendo piccoli lavori: per ottenere il visto lavorativo si dovranno avere una laurea e una conoscenza avanzata dell’inglese
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Chi sognava di trasferirsi a Londra per servire cappuccini o rifare letti d’hotel mentre imparava l’inglese, dovrà presto rivedere i propri piani. Il governo britannico guidato da Keir Starmer ha infatti annunciato una riforma destinata a cambiare profondamente il volto dell’immigrazione.
Non sarà più possibile ottenere un visto lavorativo per mansioni non qualificate se non si possiedono già determinati requisiti: tra questi, una laurea e una conoscenza avanzata dell’inglese. L’obiettivo del primo ministro è chiaro: ridurre drasticamente il numero di persone che arrivano nel Regno Unito senza competenze specifiche.
Il nuovo piano, presentato ufficialmente ieri, punta a rimettere al centro la manodopera interna, cercando di reinserire nel mondo del lavoro quasi 9 milioni di cittadini britannici attualmente inattivi. In questo modo, mestieri come camerieri, addetti alle pulizie o operatori socio-sanitari non saranno più accessibili ai giovani europei (italiani compresi) in cerca di una prima
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