Reggio Calabria, ragazzine stuprate per anni dai rampolli del clan. La famiglia di una delle vittime: «Sei pazza, non denunciare»
Sedici persone sono accusate di aver violentato per due anni due giovani ragazze. Gli ultimi arresti ieri: tre ragazzi all’epoca dei fatti minorenni
Le hanno violentate e hanno filmato le violenze, per anni. Loro, le vittime, minorenni. Loro, i carnefici, pure. Questo l’orrore che emerge da Seminara, piccolo comune in provincia di Reggio Calabria culminato ieri con gli ultimi arresti sul caso: tre ragazzi che all’epoca avevano meno di diciotto anni. Chi ha però fatto violenza sulle due minorenni, spiega oggi Alessia Candito su Repubblica, sono più persone. Nell’inchiesta sono emersi sedici uomini: tra loro figli dei rampolli della ’ndrangheta, il figlio di un politico locale e il fidanzato di una delle due vittime. O meglio, quello che lei credeva
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