
Questo è uno dei fiumi più “oscuri” del mondo: le sue acque sono talmente nere da aver stupito anche gli scienziati
Mentre si avventuravano nelle profondità della giungla, i ricercatori hanno fatto una scoperta sorprendente: il fiume Ruki, affluente del maestoso Congo, presentava acque di un nero così profondo da rendere impossibile vedere la propria mano immersa sotto la superficie. Travis Drake, membro del team di ricerca del Politecnico di Zurigo, ha condiviso il loro stupore...
Il fiume Ruki, un enigmatico corso d’acqua del Congo, ha suscitato stupore tra i ricercatori per le sue acque intensamente scure: ma cosa le rende così uniche?
©Matti Barthel / ETH Zurich
Mentre si avventuravano nelle profondità della giungla, i ricercatori hanno fatto una scoperta sorprendente: il fiume Ruki, affluente del maestoso Congo, presentava acque di un nero così profondo da rendere impossibile vedere la propria mano immersa sotto la superficie. Travis Drake, membro del team di ricerca del Politecnico di Zurigo, ha condiviso il loro stupore di fronte a tale fenomeno, mettendo in luce la particolare tonalità dell’acqua nel loro studio pubblicato su Limnology and Oceanography. Collaborando con il gruppo Sustainable Agroecosystems di Johan Six e con istituti di ricerca internazionali, gli esperti hanno evidenziato che, confrontato con altri fiumi tropicali maestosi, il Ruki potrebbe essere il più scuro tra tutti, superando persino il noto Rio Negro dell’Amazzonia.
L’incredibile colore del fiume non è un caso: è la conseguenza di una massiccia presenza di materiale organico disciolto, con un’assenza quasi totale di sedimenti, dovuta alla
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