
Queste sono le uniche acque minerali senza PFAS, secondo la classifica di Greenpeace
La questione PFAS resta sotto i riflettori. Queste sostanze, ormai diffuse nell’ambiente e nella catena alimentare, alimentano preoccupazioni crescenti per la salute pubblica. Nei mesi scorsi Greenpeace aveva già documentato la contaminazione nelle acque potabili italiane con la prima mappa nazionale: l’istantanea mostrava una presenza diffusa e concentrazioni elevate in diverse regioni del Paese. Leggi...
Dopo l’allarme sull’acqua del rubinetto, una nuova indagine di Greenpeace mette in luce la presenza di PFAS anche nelle acque minerali in bottiglia. Su 8 marche analizzati, solo Ferrarelle e San Benedetto naturale risultano sotto la soglia rilevabile, mentre negli altri 6 marchi è stato individuato TFA, il PFAS più diffuso.
14 Ottobre 2025
La questione PFAS resta sotto i riflettori. Queste sostanze, ormai diffuse nell’ambiente e nella catena alimentare, alimentano preoccupazioni crescenti per la salute pubblica. Nei mesi scorsi Greenpeace aveva già documentato la contaminazione nelle acque potabili italiane con la prima mappa nazionale: l’istantanea mostrava una presenza diffusa e concentrazioni elevate in diverse regioni del Paese.
Leggi anche: L’acqua del tuo rubinetto è sicura? La prima mappa della contaminazione da PFAS delle acque potabili italiane
L’organizzazione ha quindi esteso l’analisi alle acque in bottiglia: in un supermercato di Roma sono stati acquistati 16 campioni, rappresentativi degli 8 marchi più venduti in Italia. Le analisi sono state svolte in due laboratori
LaCittaNews è un motore di ricerca di informazione in formato magazine, aggrega e rende fruibili, tramite le sue tecnologie di ricerca, in maniera automatica, gli articoli più interessanti presenti in Rete. LaCittaNews non si avvale di nessuna redazione editoriale. => DISCLAIMER