
Quando gli pneumatici non lasciano più tracce ma diventano risorsa
Un prodotto che continua a generare valore anche a fine vita Uno pneumatico è composto da materiali diversi: gomma naturale e sintetica, acciaio, materiali tessili ad alte prestazioni, composti chimici stabilizzanti. Ogni componente ha una funzione precisa nel garantire aderenza, resistenza alle sollecitazioni, durata nel tempo. Una complessità costruttiva che rende lo pneumatico un prodotto...
Un prodotto che continua a generare valore anche a fine vita
Uno pneumatico è composto da materiali diversi: gomma naturale e sintetica, acciaio, materiali tessili ad alte prestazioni, composti chimici stabilizzanti. Ogni componente ha una funzione precisa nel garantire aderenza, resistenza alle sollecitazioni, durata nel tempo. Una complessità costruttiva che rende lo pneumatico un prodotto ad alte prestazioni. Nel momento in cui il battistrada si consuma e il prodotto raggiunge la fine del suo ciclo di vita, possono nascere nuove opportunità di utilizzi. In Italia circolano circa 40 milioni di veicoli. Ogni anno, mediamente, questi veicoli generano tra le 350.000 e le 400.000 tonnellate di pneumatici fuori uso. Non sono materiali a fine vita nel senso tradizionale del termine: sono oggetti tecnologicamente sofisticati che mantengono un valore materiale anche quando non possono più svolgere la loro funzione originaria. Il punto è trovare il modo di intercettare questo valore, estrarlo e reindirizzarlo verso nuove applicazioni.
La traccia che resta: una nuova campagna per raccontare il valore del riciclo
È proprio da questa consapevolezza che nasce –”L’unica traccia che vogliamo lasciare nel
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