Qatar 2022, monta la polemica contro Harry Kane: «Basta la minaccia di un cartellino giallo per rinunciare alla protesta?»
«Non sono gay, ma se lo fossi sarei assolutamente furioso per la decisione della Football Association di non indossare la fascia «One Love». È il vulcanico giornalista inglese Piers Morgan ad aprire la polemica nel Regno Unito. Nei giorni scorsi, il capitano della nazionale inglese Harry Kane aveva annunciato per conto della squadra la decisione di scendere in campo con la fascia arcobaleno «One Love» al braccio. La Fifa, però, ha minacciato di punire con un cartellino giallo “preventivo” chiunque avesse partecipato alla protesta a favore dei diritti Lgbt+. Di fronte a questo scenario, le federazioni calcistiche di Inghilterra, Galles, Belgio, Danimarca, Germania, Olanda e Svizzera hanno deciso di fare marcia indietro, indicando ai giocatori di rinunciare alla protesta. Un ripensamento che Piers Morgan, e tanti altri insieme a lui, ha etichettato come «ipocrita».
La protesta dei tifosi
Il conduttore inglese non è l’unica figura di spicco del panorama britannico a criticare la scelta di Harry Kane e compagni. «Immaginate quanto sarebbe stata potente l’immagine di Kane che indossa una fascia arcobaleno e viene ammonito da un arbitro marchiato Fifa», ha scritto