Punta di freccia trovata in Svizzera fu realizzata con una scheggia di un meteorite caduto a 1600 chilometri da lì. Lo studio
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Scoperte archeologiche
Una punta di freccia realizzata con una scheggia ricavata da un meteorite, durante la fine dell’Età del Bronzo – 800 a.C. circa – è stata identificata tra i reperti bronzei svizzeri di quell’epoca. L’oggetto fu ricavato, probabilmente a freddo, fresando e limando una piccola porzione dei detriti ferrosi del bolide. Ma il corpo celeste, come hanno stabilito i ricercatori, non era caduto nelle vicinanze.
I marcatori chimico-fisici hanno consentito di stabilire che il metallo celeste sia giunto, con elevata probabilità, dall’Estonia, dove, proprio nell’Età del Bronzo, era caduto un meteorite che presenta le stesse caratteristiche fisico-chimiche dell’arma trovata in Svizzera.
La punta di freccia giunse alle palafitto a Mörigen – nel territorio del comune svizzero che conta oggi 891 abitanti ed è situato nel Canton Berna – dopo aver percorso, con altre merci, più di 1600 chilometri, forse seguendo la cosiddetta via dell’ambra. Doveva essere un oggetto molto prezioso, magico e performante. In quell’epoca il ferro non veniva ancora prodotto e le uniche, rarissime armi in ferro – tra i quali i “pugnali” di alcuni
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