Perché dobbiamo rivedere (e fare tutti) I cento passi: la mafia è ancora fra noi, ha solo cambiato volto
Cento passi. La distanza tra la casa di Peppino Impastato e quella del boss Gaetano Badalamenti. Cento passi che separavano la ribellione dalla resa, il coraggio dall’omertà. Quella distanza è diventata un film-manifesto contro la criminalità organizzata. Sono trascorsi 25 anni dall’uscita de “I cento passi”, capolavoro del regista Marco Tullio Giordana dedicato all’impegno civile...
A 25 anni dal film-manifesto “I cento passi”, la lezione di Peppino Impastato resta intatta e dobbiamo lottare ogni giorno con le nostre scelte per smantellare la criminalità organizzata a cui ci siamo assuefatti. La mafia esiste ancora ed più subdola. Ha solo cambiato faccia.
1 Dicembre 2025
@Minerva Pictures
Cento passi. La distanza tra la casa di Peppino Impastato e quella del boss Gaetano Badalamenti. Cento passi che separavano la ribellione dalla resa, il coraggio dall’omertà. Quella distanza è diventata un film-manifesto contro la criminalità organizzata. Sono trascorsi 25 anni dall’uscita de “I cento passi”, capolavoro del regista Marco Tullio Giordana dedicato all’impegno civile del giornalista e attivista anti-mafia siciliano Peppino Impastato, ammazzato sui binari con una carica di tritolo: un vile attentato mafioso mascherato da suicidio. Dall’1 dicembre il film, in versione restaurata in 4K
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