
Perché amiamo così tanto Stranger Things: tra nostalgia, archetipi e traumi condivisi
Stranger Things non è solo una serie iconica costruita attorno al mistero del Sottosopra: è un racconto che affonda le radici nell’immaginazione simbolica, nei traumi collettivi e nel bisogno universale di trasformare le paure in una storia condivisa. E la cosa sorprendente è che questa lettura non si limita alla suggestione interpretativa: trova terreno fertile...
Un viaggio tra inconscio, archetipi e nostalgia che spiega il successo emotivo della serie, alla luce degli studi contemporanei sulla psicologia del profondo
1 Dicembre 2025

©Netflix
Stranger Things non è solo una serie iconica costruita attorno al mistero del Sottosopra: è un racconto che affonda le radici nell’immaginazione simbolica, nei traumi collettivi e nel bisogno universale di trasformare le paure in una storia condivisa. E la cosa sorprendente è che questa lettura non si limita alla suggestione interpretativa: trova terreno fertile nelle ricerche sulla psicologia junghiana contemporanea, che rileggono concetti come inconscio collettivo e archetipi come strumenti ancora attivi nella nostra vita mentale.
Il Sottosopra come Ombra collettiva
La chiave per capire perché Stranger Things parla così profondamente allo spettatore sta nella natura stessa del Sottosopra. Questo mondo grigio, distorto e organico sembra uscito direttamente dal
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