Morto Jeff Beck, innovativo e leggendario chitarrista rock

È con profonda tristezza che annunciamo la morte di Jeff Beck, innovativo e leggendario chitarrista rock a 78 anni. Nato il 24 giugno 1944 in Inghilterra, Beck ha ispirato generazioni di artisti, grazie alla sua capacità unica di esplorare sia la musica classica che quella rock contemporanea con i suoi stili virtuosistici ed espressivi. Beck è diventato famoso nel 1965 come membro della band The Yardbirds, dove ha suonato insieme a Jimmy Page e Eric Clapton prima di iniziare un’illustre carriera da solista l’anno seguente. Ha raggiunto un enorme successo grazie a classici come “Truth” del 1968 e “Blow By Blow” del 1975, entrambi entrati nella lista dei 500 album più grandiosi secondo Rolling Stone.

Morto Jeff Beck, innovativo e leggendario chitarrista rock
Jeff Beck, innovativo e leggendario chitarrista rock

Nel corso degli anni Beck ha ricevuto innumerevoli premiazioni e dischi d’oro ed è stato nominato per 15 Grammy Awards vincendone ben 5. Jeff Beck è riuscito a influenzare la musica moderna con il suo incantevole stile blues-rock ricco di melodia e tecnica: il suono cremoso della sua chitarra rimarrà sempre impresso nell’animo degli appassionati di tutto il mondo. La sua scomparsa segna la fine di un eroe musicale che rimarrà vivo nella memoria collettiva per sempre.

Una breve biografia di Jeff Beck

Jeff Beck è stato un innovativo e influente chitarrista britannico, conosciuto come uno dei più grandi musicisti del suo tempo. La sua carriera ha attraversato cinque decenni e l’ha visto collaborare con molti tra i più grandi artisti musicali del XX secolo. Nato a Londra nel 1944, Jeff inizialmente si dedicò al jazz, entrando presto nella famosa band blues The Yardbirds. Negli anni ’70 la sua ricerca si è spostata verso la fusione di rock e jazz, seguendo le orme di Jimi Hendrix – un’influenza che rimase profonda anche negli anni successivi. Dopo aver raggiunto il culmine del successo con il singolo “Hi Ho Silver Lining” nel 1967, Jeff ha continuato a produrre album importantissimi come Blow By Blow (1975) e Wired (1976). Ancora oggi restano celebri brani come “Cause We’ve Ended as Lovers”, “Blue Wind” e “People Get Ready”. Dal 2009 Jeff era membro onorario della Rock and Roll Hall of Fame ed è considerato da moltissimi fan come un vero maestro della chitarra elettrica.

Il suo contributo alla scena musicale degli anni ’60/’70

Jeff Beck è stato uno dei più influenti musicisti del periodo degli anni ’60/’70, contribuendo a definire la scena musicale britannica e internazionale. Appassionato ed eccezionalmente talentuoso, il suo stile di chitarra ha plasmato generazioni di artisti successivi. La sua carriera è iniziata come membro della band Yardbirds, che si sarebbe evoluta con lui alla guida per diventare un elemento cardine della cultura rock britannica e un precursore del movimento punk. Dopo essersene andato dalla band, ha inciso sei album da solista pieni di grande musica blues-rock primordiale, jazz fusion, rock progressivo ispirato alle art-rock e anche alcune canzoni pop. Ha collaborato con moltissimi artisti importantissimi nel corso degli anni ’60/’70 e oltre: Eric Clapton, Rod Stewart, David Bowie e Seal per citarne alcuni. La sua influenza nell’ambito musicale è duratura ed ineguagliabile – Jeff Beck era un sopravvissuto del rock ‘n’ roll classico con un approccio innovativo. Il suo contributo alla scena musicale degli anni ’60/’70 non potrà mai essere dimenticato.

La discografia di Jeff Beck

La discografia di Jeff Beck è una collezione di musica rock, blues, fusion e jazz che ha ispirato generazioni di fan. Iniziò a suonare la chitarra elettrica nel 1964 con il gruppo The Tridents e poi si trasferì con i Yardbirds nell’anno successivo. La sua carriera ha un inizio vincente con l’album “Truth” del 1968, seguito da altri classici come “Beck-Ola”, “Rough and Ready” e “Blow By Blow”. Durante gli anni ’80 ha collaborato anche con artisti come Tina Turner, Mick Jagger e David Gilmour. Negli ultimi anni della sua carriera ha pubblicato album come “Emotion & Commotion”, “Live at Ronnie Scott’s” e “Loud Hailer”. La sua influenza musicale è stata riconosciuta dalla Rock and Roll Hall of Fame nel 2009. Questo leggendario pioniere della chitarra elettrica ci lascia oggi all’età di 78 anni, ma la sua discografia rimarrà per sempre parte importante della scena musicale mondiale.lacittanews / Fabio Musicco

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