P.zza del Comune a Viterbo: ci sono, o non ci sono lastroni di peperino, ma solo piancito ?
Tweet Nel 1910 c”erano i lampioni
di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,5.8.24
S’infiamma la polemica sulla nuova pavimentazione che si presenta oggi, dopo anni di lavori, sulla principale piazza cittadina. p.zza del Plebiscito, volgarmente della p.zza del Comune.
Una stampa oniline vicina alla Giunta, si spertica a giustificare i lavori compiuti (meglio ancora incompiuti, il resto sarà dopo Santa Rosa, addirittura a Natale) perchè tutti asseverati dalla competente Soprintendenza, quindi omologati, pertanto da ritenere “giusti”.
Ogni altra critica, tacciata di provincialismo, deve per l’autore del suddetto articolo, tacere.
I lastroni posti sulla piazza hanno il “bollino” di chi se ne intende: cioè degli architetti della Sopraintendenza (Ufficio pubblico emissione del Ministero per la cultura.)
Ma non basta. Ci vuole altro, per dichiarare corretto un restauro di un bene culturale. Serve una conoscenza locale dell’architettura che è diversa come presente in ogni luogo nel nostro variegato Lazio
Certamente, basta vedere le foto dell’archivio Galeotti per notare come era lastricata p.zza del Comune nei secoli passati prima dello sciagurato rifacimento in sampietrino del
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