Origini e significato simbolico delle trecce: un’acconciatura antichissima diffusa in tutto il mondo
Oggi le trecce sono una scelta prevalentemente estetica ma in passato, presso diverse culture, servivano a indicare lo status sociale e a trasmettere preziose informazioni
La prima treccia di cui si ha testimonianza “visiva” appartiene alla Venere di Willendorf, statuetta che risale più o meno al periodo compreso tra il 28.000 e il 25.000 a.C.. Parliamo quindi di migliaia di anni fa!
Ebbene sì, le trecce vantano origini antichissime, ma in passato non erano semplici acconciature, bensì un segno di appartenenza sociale. Le troviamo presso gli antichi Egizi, presso gli antichi Greci, e raffigurazioni di donne con trecce sono state trovate nei dipinti dell’età della pietra nell’Altopiano di Tassili nel Sahara, datate nel lontano 3000 a.C.
In Messico tutt’oggi le donne indigene dello stato di Oaxaca, in occasione della festa chiamata “Guelaguetza”, acconciano i capelli facendo due trecce arricchite da nastri colorati.
L’acconciatura, a seconda di come è realizzata, cela diversi significati simbolici: se è realizzata sulla parte destra della testa indica che la donna è sposata, sulla parte sinistra indica che è nubile.
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