Orban gela la von der Leyen: “Nessun accordo su sanzioni a Mosca, Commissione irresponsabile”
Roma, 30 mag – “Non c’è accordo al momento” sulle sanzioni alla Russia. E “se ci troviamo in questa situazione è colpa della Commissione Europea, che ha presentato il sesto pacchetto di sanzioni senza prima avere l’accordo degli stati membri, un modo di fare irresponsabile“. Così Viktor Orban, arrivando al Consiglio europeo, gela Ursula von der Leyen lanciandole una chiara frecciata.
Orban gela la von der Leyen: “Nessun accordo su sanzioni a Mosca, Commissione irresponsabile”
Prima le soluzioni, poi le sanzioni: Orban bacchetta la Commissione europea
Per il premier ungherese, escludere il petrolio via oleodotto dall’embargo Ue “è una buona soluzione, ma dobbiamo avere garanzie di poter avere il petrolio russo in altro modo se ci dovesse essere un incidente al condotto”. Qual è allora la proposta alternativa di Orban? “Per noi è molto semplice: l’energia è una questione seria, prima bisogna avere soluzioni e poi valutare le sanzioni“, ha spiegato il primo ministro magiaro, negando categoricamente di essere un uomo manovrato da Vladimir Putin. “Solo fake news”, ha replicato lapidario.
Von der Leyen ammette: “Basse aspettative su accordo…
La stessa von der Leyen ha ammesso di essere scettica su un accordo in settimana. “Sul sesto pacchetto di sanzioni abbiamo lavorato duramente, si sono fatti passi avanti ma non siamo ancora al traguardo: ho aspettative basse su un accordo nelle prossime 48 ore, ma sono fiduciosa che poi ci saranno possibilità di successo. E’ importante mantenere la solidarietà e l’unità dell’Ue”, ha dichiarato il presidente della Commissione europea.
Josep Borrell, stamani, si era detto convinto di poter strappare l’intesa entro la giornata di oggi. “Raggiungeremo un accordo sul prossimo pacchetto di sanzioni” alla Russia “entro lunedì pomeriggio“, aveva affermato l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue a France Info. “Nel prossimo pacchetto di sanzioni contro la Russia non falliremo sull’embargo petrolifero”, aveva inoltre ribadito Borrell, specificando che “alla fine ci sarà un accordo”, nonostante i malumori dell’Ungheria. Rivedere le previsioni, please.
Alessandro Della Guglia