
Omicidio Ugo Russo, chiuse le indagini: il carabiniere gli ha sparato alla testa, il ragazzo era in fuga
Omicidio Ugo Russo, chiuse le indagini: il carabiniere gli ha sparato alla testa, il ragazzo era in fugafanpage.it
L’omicidio di Ugo Russo a Napoli 2 Novembre 2022
Svolta nelle indagini sulla morte di Ugo Russo a Napoli, il 15enne ucciso mentre tentava una rapina da un carabiniere fuori servizio la notte tra il 28 febbraio e il 1 marzo 2020. Secondo gli inquirenti i colpi esplosi dal militare sono stati 4, due mentre il giovane fuggiva.
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Vincenzo Russo è seduto su uno scalino, è al telefono da questa mattina. Nei Quartieri Spagnoli, dove vive con la famiglia, campeggia la foto di suo figlio Ugo e oggi non si parla di altro. Dopo quasi tre anni dalla notte della sua morte, oggi c’è una potenziale svolta. Il 6 ottobre c’è stata la conclusione delle indagini preliminari della Procura di Napoli, indagini partite quando era procuratore Giovanni Melillo e terminate sotto il coordinamento dell’attuale procuratrice reggente Rosa Volpe . Il carabiniere che ha sparato la notte tra il 28 febbraio e il 1 marzo 2020 ora potrebbe rischiare il processo.
L’ipotesi è quella di omicidio volontario, con aggravante di tempo e luogo “tali da ostacolare la privata difesa”, di aver commesso il fatto con l’abuso di poteri e violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione e il pubblico servizio e con quella di aver commesso il fatto ai danni di un minore. Ma facciamo un passo indietro.
È la notte tra il 28 febbraio e il 1 marzo 2020 quando Ugo Russo, in