Non paga la escort, tenta di violentarla, la rapina e la massacra di botte: presi a pugni anche i poliziotti
Ha invitato una escort colombiana nel suo appartamento di Roma, in via Mandanici, pattuendo un compenso di 150 euro per la prestazione sessuale. Pagamento anticipato, come richiesto dalla donna. Ma, una volta all’interno, non solo non l’ha pagata, ma ha tentato di violentarla, le ha puntato un’arma addosso, l’ha picchiata e l’ha derubata. Poi – non contento – quanto è intervenuta la polizia ha aggredito gli agenti con calci e pugni.
La trappola
La vicenda risale al 15 settembre 2019, ma è adesso che ci sono gli sviluppi: la donna, infatti, ha chiesto i danni al suo aggressore, finalmente condannato in primo grado e in appello, mentre il ricorso in cassazione è stato giudicato inammissibile qualche giorno fa. Arrivata nell’appartamento dell’uomo, di origine romena, all’epoca 26enne, invece di versarle i 150 euro pattuiti con una mano le ha puntato un coltello contro, mentre con l’altra le ha stretto il collo.
Minacciandola, l’ha spinta fino a portarla in camera da letto. Lì le ha tolto i leggings e l’ha buttata sul letto, provando a violentarla. La donna, stringendo le gambe, mordendolo
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