«Non c’è niente di peggio che un poliziotto gentile»: Fulvio Risuleo racconta il suo nuovo film ‘Notte fantasma’
Notte Fantasma è il mio terzo lungometraggio, in questi giorni lo sto portando in giro per l’Italia in una sorta di “tournée musicale”: ogni sera un cinema diverso, ogni volta l’incognita (tutto sommato piacevole) dell’affluenza.
Le persone stanno venendo al cinema e sono molto felice di parlare con gli esercenti, a cena, mentre la proiezione procede. Mangiamo e parliamo in attesa del dibattito alla fine delle proiezioni. Spesso i nostri discorsi ruotano intorno all’analisi della situazione delle sale, oggi, e del mondo del cinema (della produzione e della distribuzione), che sta implodendo dall’interno.
Di chi è la colpa? Dove è la soluzione? Che fine farà la scatola cinematografica? Io personalmente alterno momenti di ottimismo e altri di pessimismo-ottimista. I miei film precedenti (Guarda in alto e Il colpo del cane, ndr), fatti prima della pandemia, sebbene fossero stati tutto sommato apprezzati, per motivi diversi avevano trovato molta difficoltà a incontrare il pubblico in sala. Personalmente non mi sento di dare la colpa alla pandemia, e nemmeno al successo delle piattaforme. Sebbene io non ami guardare il film in
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