No alle pensioni anticipate e all’abolizione del Reddito di cittadinanza: l’Ocse smonta i piani del governo Meloni
Una bocciatura quasi completa. L’Ocse, nel suo rapporto Economic policy reforms 2023 – Going for growth, lancia una serie di avvertimenti al governo guidato da Giorgia Meloni chiedendo di favorire la concorrenza, di ripensare l’abolizione del Reddito di cittadinanza (da fare più gradualmente) e di evitare nuovi anticipi per le pensioni.
L’Italia deve, innanzitutto, favorire la concorrenza, soprattutto “nel settore dei servizi, garantendo una rapida attuazione della riforma approvata nel 2022”. Nella scheda riguardante l’Italia le raccomandazioni sono anche altre, come ridurre il cuneo fiscale sul lavoro “spostando l’imposta sul lavoro verso i beni immobiliari”. Un suggerimento che fa pensare anche a una patrimoniale.
I suggerimenti dell’Ocse al governo Meloni su salari e pensioni
Per l’Ocse è essenziale che l’Italia aumenti l’occupazione e la “competitività delle regioni in ritardo permettendo una negoziazione dei salari al livello regionale piuttosto che al livello nazionale”, favorendo inoltre la partecipazione delle donne al lavoro, potenziando i servizi di asili nido.
Pensioni, l’Ocse bacchetta l’Italia e dice no a qualsiasi nuovo anticipo
Altro punto fondamentale, per l’ente, è quello di non toccare le pensioni. Un
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