Nestlé smuove le sue acque minerali: la strategia per uscire dalla crisi punta su Perrier, Panna e San Pellegrino
Nestlé riorganizza il suo business delle acque minerali, mettendo al centro i marchi Perrier, Panna e San Pellegrino. L’azienda punta a riconquistare la fiducia dei consumatori con una nuova strategia
Come forse ricorderete, il 2024 si è rivelato un anno particolarmente critico per Nestlé, colpita da gravi accuse riguardanti la contaminazione delle sue acque minerali, tra cui marchi iconici come Perrier e Vittel. In Francia, diverse inchieste hanno rivelato contaminazioni da PFAS, pesticidi, batteri fecali ed Escherichia coli, minando la reputazione del colosso svizzero.
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Come ha reagito l’azienda? In primis, ha deciso di pagare 2 milioni di euro per mettere fine immediata alle indagini e ora, sotto la guida del nuovo CEO Laurent Freixe, Nestlé ha annunciato una profonda riorganizzazione del comparto delle acque e bevande premium, con l’obiettivo di riconquistare la fiducia di consumatori e investitori.
In pratica, l’azienda punta su una nuova strategia: la creazione di una business unit dedicata alle acque e
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