Migranti, l’Ue si sveglia. “Sbarchi insostenibili”. Nuova stretta sulle Ong
Un piano europeo in venti punti su come tamponare l’ondata migratoria via mare, accolto bene dal Viminale, ma che assomiglia ad una via di mezzo fra buoni auspici e decisioni già prese che stentano ad ottenere risultati sul terreno. La Commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson, ha sottolineato che «il focus è sul Mediterraneo Centrale. Gli ultimi eventi confermano una situazione insostenibile con un aumento del 50% in più rispetto all’anno scorso».
Il dato di ieri registrava 94.344 migranti illegali sbarcati in Italia da gennaio, quasi il triplo rispetto al 2020. E la stessa Johansson ha ammesso che «su 8mila promesse di ricollocamento» dall’Italia «gli Stati membri hanno accolto solo 177 richiedenti asilo».
Anche per questo motivo la Commissione ha deciso di lanciare «un piano d’azione con tre pilastri» sulla cooperazione con i paesi di partenza, coordinamento dei soccorsi riguardanti pure le Ong e veri ricollocamenti. La prima parte del piano mira a rafforzare la collaborazione con Tunisia, Egitto e Libia per migliorare la loro capacità di contrasto della migrazione illegale e gestione delle frontiere. L’investimento, già previsto, è di 580