Mercatino di Natale, gli ambulanti non ci stanno: “Via Marconi non è commerciale e si rivelerà un fallimento, Frontini ha voluto tirare dritto”
Oggi alle 14 scadrà la proroga all’avviso ed il Comune renderà noto il numero di bancarelle che si andranno a posizionare in...
Subito dopo pranzo, dall’assessorato allo Sviluppo economico renderanno noto il numero di bancarelle che saranno presenti in via Marconi per il mercato di Natale. I termini per fare domanda, prorogati dal 27 ottobre ad oggi, scadranno infatti alle 14. Il rischio, per l’amministrazione Frontini, è che ci sia una moria di ambulanti pronti a sistemarsi nella zona prescelta dall’amministrazione. Un eventuale flop avrebbe ripercussioni sull’immagine della squadra di governo della città, che si è esposta molto su questa vicenda.
Mentre l’assessore Silvio Franco, che ha la competenza, preferisce aggirare le domande, a parlare sono i viaggianti: “Mi risulta che ad oggi le domande siano solo 16, c’è da vedere in quanti aderiranno. Questo perché il Comune ha ucciso il mercato, così come le fiere e le sagre. Prima si faceva la lotta per venire a Viterbo, oggi vengono quattro gatti”. Parole e musica di Walter De Angelis, presidente del Consorzio Natale, uno che da più di vent’anni ha una sua bancarella. Non finisce qui: “Via Marconi non è una zona commerciale, chi è stato a Viterbo lo sa benissimo. In molti lo hanno fatto presente ma l’amministrazione ha voluto tirare dritto. Manca pure un allaccio di grande portata per la corrente, a questo punto, che ci mandino al Teatro. Stanno sopravvalutando gli stand del food, credono che ci sarà un’invasione di persone. Un mercatino solo oggettistica non funzionerà, in città più grandi è vasto ed assortito”.
Dunque, se Walter avesse ragione, sarebbero 16 bancarelle sulle 34 previste dall’avviso. Una vittoria mutilata
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